Sergio Saladino,
l'evoluzione di Mister Buonasera
L’ATTORE PUGLIESE PROTAGONISTA DELLO SPOT DELLA PASTA GRANORO
di Maria Liuzzi
Sicuramente incontrandolo
vi verrà voglia di salutarlo con un cordiale “Buonaseeera!!!!”,
sull’onda del successo di quel famoso spot che ha segnato l’inizio della
brillante carriera di Sergio Saladino, scelto come protagonista della
campagna pubblicitaria della nostrana “Pasta Granoro”, in onda anche
sulle reti nazionali.
Avresti mai pensato a risvolti così importanti mentre realizzavi lo spot
che ti ha lanciato?
Assolutamente no! La mia vita è stata completamente stravolta nel giro
di pochissimo tempo… Subito dopo aver realizzato lo spot sono partito
per una vacanza alle Maldive e lì mi raggiunse la realtà italiana…
Ricevevo circa venti telefonate al giorno di amici e conoscenti, che
volevano comunicarmi di quanto credito godessi oramai in patria. Un bel
riconoscimento, visto che le avevo dovuto superare selezioni
particolarmente dure: provini a Roma, Milano e Londra.
Finalmente si accendono i riflettori su Sergio Saladino… Cosa cambia nel
tuo percorso professionale?
Inizialmente sembrava dovessero concretizzarsi innumerevoli progetti,
ricevevo tantissime proposte che rapidamente svanirono nel nulla,
probabilmente a causa mia della marcata identificazione col “Signor
Buonasera”. Col passare del tempo il fenomeno si è affievolito, e
finalmente ho avuto modo di mettere alla prova sul serio la mia
professionalità: tra le cose che ricordo con più piacere la
partecipazione a film come “I figli strappati” di Massimo Spano o
“L’amore ritorna” di Sergio Rubini. In Incantesimo 9 avrò un ruolo molto
importante, quello di un agente immobiliare le cui vicende si
intrecceranno con quelle dei protagonisti più amati.
Finalmente l’amore per la recitazione viene ripagato!
Nel 2006
c’è stato un risveglio delle opportunità lavorative, che si sta
concretizzando in ottime occasioni per il 2007. Recitare è stata la mia
più grande aspirazione sin da piccolo: mentre frequentavo la seconda o
terza elementare fingevo di star male per non andare a scuola…
l’obiettivo era restare in casa per diventare il protagonista assoluto
di film western di mia invenzione. A 22 anni l’incontro con la persona
che mi ha cambiato la vita durante una vacanza a Parigi, il regista
inglese Baileys Walsh, che mi ritiene il tipo giusto per questo lavoro.
L’ho seguito a Londra per un servizio fotografico, tornato in Italia ho
cominciato a studiare seriamente recitazione.
Riesci a tornare spesso in Puglia?
Ogni
volta che posso! Anzi, direi che ora apprezzo di più anche le piccole
cose della nostra terra, guardandole col filtro della nostalgia… Mio
padre è nativo di Montalbano di Fasano, ed è lì che ci siamo trasferiti
quando avevo appena quattro anni. Per 24 anni la Puglia è stata la mia
casa ed è così che la considero ancora adesso. I miei momenti più belli
sono quelli trascorsi in riva al nostro mare, che adoro anche d’inverno,
mentre suono il sax lasciandomi ispirare dalla magia della nostra terra. |