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Bari incontra l'Universo- Incontro con Paolo Nespoli
l' 11 ottobre 2013 a Bari , alla Sala Tridente della Fiera del Levante

   
   

L'affascinante racconto dell'astronauta Paolo Nespoli

Ho viaggiato nello spazio con Nespoli - dal blog "Puglia positiva"

     Ho viaggiato nello spazio con l'astronauta dell'Esa (European Space Agency, ovvero l'Agenzia Spaziale Europea), Paolo Nespoli, e circa mille studenti pugliesi.

La suggestiva, avvincente, eccitante missione è stata compiuta l'11 ottobre 2013. Base di partenza ed atterraggio è stata la città di Bari (sala Tridente della Fiera del Levante). Il tutto è stato organizzato in maniera a dir poco perfetta dalla Società Astronomica Italiana (Sait) sezione Puglia, in collaborazione con Agenzia Spaziale Europea (Esa), Istituto Nazionale di AstroFisica (Inaf), Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) Sez. di Bari e Dipartimento di Fisica Uniba
Paolo Nespoli è stato un comandante esilarante, maestro schietto e spontaneo, seducente anche quando ha spiegato le difficoltà da affrontare in gruppo e quelle psicofisiche cui tutti gli astronauti sono soggetti al punto da essere “cavie” spaziali (oltre che tecnici e piloti di macchinari unici al mondo) per le conseguenze post-microgravitazionali.
Tutti insieme abbiamo vissuto le meraviglie dell'universo guardando il pianeta terra dall'alto dello spazio. Da una altezza di circa 400 chilometri, abbiamo visto il globo terrestre effettuare, sotto i nostri occhi sempre più meravigliati ed incuriositi, giri completi attorno all'asse terrestre in un'ora e 30 minuti circa ciascuno, cosa che ci ha consentito di ammirare 16 albe e 16 tramonti al giorno. La terra ora azzurra, poi blu scura, in qualche tratto dorata per le luci notturne di palazzi e strade, in altri argentata dai fulmini, in altri ancora rossa o gialla come i deserti. Colori mai visti prima e sotto uno strato di atmosfera, trasparente ma ben percepibile, spessa all'incirca 1 centimetro (così ci è apparsa a quella distanza). E che dire dei confini dei continenti o degli Stati, con Italia e Puglia inconfondibili (tra l'altro i più illuminati di tutto il globo terrestre) sebbene a testa in giù rispetto alla visione cui siamo abituati con le cartine geografiche o meteorologiche. Ai nostri occhi si sono susseguite immagini di fiumi come il Rio della Plata con il percorso attuale ed i solchi antichi con evidenti cambiamenti dell'alveo negli anni, così come quello del fiume Colorado nel Gran Canyon. Le piramidi così piccole ed allo stesso tempo grandi tanto da poter essere viste in maniera indistinta da lassù, e persino il Vesuvio di giorno e di notte dove sono evidenti i danni subiti dopo l'eruzione che seppellì Pompei ed Ercolano e nei millenni, per non parlare degli evidenti rischi che corrono le attuali abitazioni e strade costruite a pochi “centimetri” dal cratere dormiente.
Il viaggio, peccato, non ci ha visto agganciati alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) come realmente accaduto per Nespoli e non è durato né 15 giorni, quanto la missione con lo Shuttle Discovery con la Nasa compiuto dall'astronauta italiano nel 2007, nè tanto meno sei mesi come quello con i russi a bordo della piccola navicella Soyuz che, sospinta dallo stesso reattore che 50 anni prima aveva portato nello spazio Yuri Gagarin, è rimasto in orbita tra dicembre 2010 e maggio 2011. La missione spaziale, in realtà un sogno ad occhi aperti ma reale, è stato lungo due ore ma posso assicurare un concentrato ricco di emozioni ed esperienze che hanno fatto capire a tutti i presenti che sognare è un diritto ed un dovere di tutti.
E' questo il vero insegnamento che Paolo Nespoli ha lasciato ai mille studenti pugliesi raccontando la sua vita, la carriera ed il successo raggiunto inseguendo un sogno che all'inizio egli stesso credeva irrealizzabile e che invece ha attuato per due volte nella sua vita. Ha citato a riguardo Albert Einstein che diceva, più o meno, “Che tutto è impossibile fino a quando qualcuno non rende l'impossibile possibile”. Ha quindi esortato i giovani ad inseguire un sogno ed a tentare con le proprie forze di realizzarlo poiché “Il futuro – ha aggiunto Nespoli – è nostro, dobbiamo solo osare sognare”, siamo noi a decidere dove andare e dobbiamo sognare cose impossibili perchè ogni tanto con la cocciutaggine si riesce a realizzare cose impossibili. Paolo Nespoli è certo che “La fantascienza è la realtà di domani”.
Una serata nello spazio-a Bari”, questo il titolo dell'incontro, ha inaugurato la rassegna “Bari incontra l'Universo-La scienza si racconta” della Sait Puglia, organizzata per i giovani studenti con l’obiettivo di promuovere e sostenere la loro aspirazione alla ricerca scientifica e di orientarli a finalizzare le proprie scelte professionali future in quella direzione. Per l'avvio del nuovo anno scolastico il primo incontro con uno scienziato è avvenuto attraverso il fotoracconto della straordinaria esperienza scientifica e umana di un astronauta italiano semplice d'animo e di grande umanità ed esempio di persona. Rivivendo i mesi trascorsi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), Paolo Nespoli ha citato i numerosi compiti scientifici svolti così come previsti nella sua missione utili alla ricerca, alla conoscenza ed all'esplorazione di una piccola parte dell'universo per il bene dell'intera umanità. Ha poi rivissuto alcuni momenti di difficoltà per la rimessa a posto di un pannello solare agganciato con mezzi di fortuna.
Paolo Nespoli ha quindi dato appuntamento a tutti i giovani presenti all'11 ottobre 2038, ovvero tra 25 anni, dove lui sarà spettatore ed almeno uno dei ragazzi presenti racconterà della sua esperienza su Marte.
Mentre con la Sait Puglia ci si ritroverà il mese prossimo con un nuovo incontro per il ciclo della rassegna scientifica, con cadenza mensile, organizzata sino a maggio 2014.

    

 

 

 

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