Mola stracolma per i
concerti con le star della canzone
Anche
quest'anno la Sagra del Polpo ha calamitato nella cittadina di Mola di Bari
migliaia di visitatori, attratti dalla possibilità di fare laute mangiate
del mollusco in questione, cucinato dai pescatori alla brace in stand
allestiti sul lungomare. Si sa che i baresi soprattutto sono golosi di
questo cibo e la sagra di Mola ormai rappresenta un momento imperdibile per
una gita fuori-porta.
L'assessorato al Turismo e alle Risorse produttive anche quest'anno ha
voluto allestire un cartellone di tutto rispetto, anche se articolato solo
in due giornate: la parte di spettacolo è stata affidata ad una radio locale
che ha promosso una tournée e a Mola terrà due concerti con molti cantanti
di grido, come Anna Tatangelo, Massimo di Cataldo, Irene Fornaciari, Valerio
Scanu, Noemi e tanti altri...
Come presentatrice ufficiale della Sagra è stata confermata Maria
Liuzzi, che, nell'occasione, ha vestito semplicemente gli abiti della
padrona di casa, facendo da madrina alla manifestazione e porgendo i saluti
della Amministrazione Comunale e introducendo i due concerti, preparando i
tanti presenti creando la giusta attesa e il giusto calore.
Naturalmente la Liuzzi consigliava a tutti di non dimenticare di
consumare porzioni dell' ottimo polpo locale.
Sul
palco Maria Liuzzi nella prima serata ha avuto modo di intervistare il
Sindaco Berlen, e il Vicesindaco nonchè amministratore al Turismo e alle
Risorse Produttive De Silvio, che da 10 anni, durante il suo mandato
amministrativo, ha riproposto la Sagra dopo che da anni era caduta nel
dimenticatoio. De Silvio così ha avuto occasione di stilare un bilancio
della manifestazione, che nell'estate della cittadina riveste l'attrattiva
maggiore, essendo la sua giunta a fine mandato.
La
seconda serata lo stesso De Silvio e il Presidente del Comitato hanno voluto
unirsi alla Liuzzi per salutare il pubblico accorso a sentire le star della
canzone e porgere ai protagonisti della scena molese dei riconoscimenti.
Un'aria di incertezza pesa dunque sul futuro di questa kermesse.
Può una manifestazione così tradizionale e di successo essere ridimensionata
drasticamente o addirittura eliminata per giochi politici? Sarebbe un
autentico peccato perchè ci sono persone che si recano a Mola una volta
all'anno solo perchè attratti dalla sagra e tanti sono gli habitué che fanno
della cittadina un "loro" posto del cuore.
Una sagra è pur sempre
espressione di un territorio e delle sue peculiarità gastronomiche, e non
dovrebbe essere oggetto di personalismi o di calcoli elettorali di partito.
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