Maria Liuzzi madrina
dell'agricoltura di Mola di Bari
La settima edizione
della rassegna "Terra Nostra" ha avuto una significativa novità: è stato
introdotto un premio, "L'Acino d'Oro", il cui valore è di 1.000 Euro. E'
stato il riconoscimento per quell'agricoltore
produttore di uva precoce che ha prodotto il grappolo più dolce e di
qualità.
Anche quest'anno il comitato organizzatore ha chiamato Maria Liuzzi
per presentare la due giorni molese votata all'ambiente e
all'agricoltura. La brava giornalista del TG Norba si è mosrata
entusiata alla novità del Premio, essendo una ferma e convinta
sostenitrice della promozione territoriale della sua città e della
quale, ormai è diventata una sicura "ambasciatrice".
Questa edizione ha avuto come tema caratterizzante la gastronomia,
soprattutto relativa alla preparazione del pomodoro; è stato indetto
anche un concorso "Il pomodoro di Mola a tavola" rivolto ai
ristoratori chiamati a preparare il piatto più innovativo e gustoso
a base di pomodoro e olio extravergine d'oliva. Insomma,
l'organizzatore, l'Assessorato all'Agricoltura, ha cercato di far
uscire la rassegna da quel probabile destino di sagra di paese a cui
sarebbe stata avviata, se non fossero state introdotte queste
iniziative speciali. Il tentativo ha trovato sostenitori entusiasti
in città; è noto che ci sia una fazione "pro-Terra Nostra" sempre in
polemica con gli sprechi addebitati alla Sagra del Polpo.
Il cartellone della manifestazione è stato completato con due
concerti di musica leggera molto interessanti, rivolti ad un
pubblico più maturo: quello del cantautore Gatto Panceri, che dopo
il lusinghiero successo dell'album "Impronte Digitali" era stato un
po' dimenticato dal mercato, e quello degli "Audiofolk", un gruppo
di Sannicandro Garganico che propone musica di ricerca della
migliore tradizione folk.
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