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39° Gran Festival dei baffi - Cerimonia di premiazione
il 5 agosto 2012 a Montemesola (Taranto), in Largo Osanna

   
 

Maria Liuzzi tra i look ottocenteschi dei concorrenti del festival dei baffi.

     Sul podio un tedesco e due italiani: ma attenzione, non parliamo di olimpiadi o di politica europea, bensě della 39^ edizione del festival dei baffi di Montemesola. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco col patrocinio dell’amministrazione comunale e della Provincia di Taranto, ha richiamato concorrenti e visitatori da ogni parte d’Italia e non solo.

     Soddisfatto Renato Bruno, presidente della Pro Loco, che anche quest’anno e’ riuscito a collezionare un nuovo successo. Anche il sindaco, Vito Punzi, ha rimarcato la grande valenza turistica della kermesse, che ha portato la fama di Montemesola oltre i confini nazionali.

     24 i concorrenti in gara, tutti agguerritissimi, molti dei quali volti gia’ noti alla platea montemesolina. A fare da coreografia, le mise d’epoca dei partecipanti, isipiratisi in questa edizione a Garibalidi, Giuseppe Verdi o Vittorio Emanuele II. Ad aggiudicarsi il titolo di super stile libero il tedesco Willi Chevalier, super barba il moderno Giuseppe Verdi Ciro Fedele di Grottaglie, super baffo Cosimo Cantoro di Monteiasi con il suo baffo all'inglese.

     Per l’edizione 2012 e’ stato istituito un riconoscimento speciale, in occasione del 50° anniversario dell’UNPLI: il premio baffo pro-loco d'italia e’ andato a Eugenio Benisatto di Guidonia, con il suo baffo riflesso.

     Renato Bruno ed il suo staff della Pro Loco sono gia’ al lavoro per organizzare l’edizione del quarantennale, all’insegna delle novita’. Grande successo negli anni per questa manifestazione nata quasi per gioco nel 1965. Ad idearla il dott. Carbonara, che durante le vacanze nel salernitano lascio’ crescere i baffi, sucitando l’ironia dei montemesolini al suo ritorno.

     Il veterinario penso’ che l’ultima parola spettasse al gentil sesso, e mise su l’originale kermesse per baffuti, con una giuria di sole donne. Per i media e la stampa fu un colpo di fulmine. A tenere a battesimo l’evento fu Pippo Baudo.

     Dal ’65 dunque Montemesola e’ il punto di riferimento di tutti i baffuti che hanno voglia di sfilare davanti ad una giuria per aggiudicarsi il titolo. Tanti negli anni i cambiamenti e le innovazioni, compresa l’apertura ai barbuti. Duro il lavoro della giuria, composta ora da uomini e donne, chiamati a giudicare baffi e barbe divisi in diverse categorie.

     Quella dei baffi č considerata una vera e propria arte, non pensate neanche per un attimo che non sia una questione seria: a Montemesola sarebbe davvero un sacrilegio!

Testo di Maria Liuzzi

    

 

 

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