Maria
Liuzzi presenta la premiazione di un concorso che guarda al futuro dell'arte
figula
Il Concorso quest'anno aveva come tema i "giochi e i divertimenti
del tempo che fu" e ha visto la partecipazione di 47 artigiani
provenienti da 8 regioni italiane, autori di ben 100 artistici
fischietti in terracotta.
Il vincitore è stato il maestro veneto di Nove (Vicenza) Diego
Poloniato che con una "cavallina" ha meritato il premio della
critica. Invece, a conquistare il premio della giuria popolare è
stato
Vito Lorenzo Gasparro, anch'egli ispiratosi al gioco della
cavallina.
I nuovi premi "speciali" istituiti quest'anno, sono stati assegnati
al
maestro figulo Filippo Lasorella per la continuità al concorso, a Vincenzo Forgia di Caltagirone (in provincia di
Catania) con l’opera “U iocu du rumulu” (miglior fischio) e ad Aurora Calì di Villa
San Giovanni (tecnica innovativa).
Anche l'edizione n° 17 del Concorso è stata ottimamente organizzata
e ha mostrato una sicura crescita; nel corso della premiazione,
presentata da Maria Liuzzi con Gianni Capotorto, il sindaco Di Gioia
ha espresso tutta la sua soddisfazione, sottolineando anche
l'importante ruolo della stampa che sta facendo di questa festa un
appuntamento sempre più seguito e atteso ed evidenziando soprattutto
il ruolo delle scuole. “Senza togliere nulla a nessuno – ha detto il
primo cittadino – i fischietti più belli quest’anno sono proprio quelli dei ragazzi, se li rapportiamo
all’età e all’esperienza. Un risultato che ci fa ben sperare per il
futuro dell’arte figulina”. Pippo Moresca insegnante e figulo a sua
volta, ha proposto il coinvolgimento nel concorso delle scuole
superiori e dell’Accademia delle Belle Arti.
La cerimonia si è
conclusa con lo spettacolo di Nico Salatino che, applauditissimo, si
è esibito in un concerto folk intervallato da commenti e battute in
dialetto barese.
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