Maria Liuzzi in una serata con
ospiti d'onore per festival di grande successo
Solo il connubio di passione, di estimatori, di amanti dell'arte
e del proprio territorio si possono creare programmi che faranno
parlare per lunghi anni. È con questa parafrasi di parole che il
direttore artistico, nonchè ideatore del Festival del Bel Canto, il
maestro Ferdinando Redavid, ha salutato i tanti presenti alle due
serate dedicate a Giuseppe Verdi.
Lunghi gli applausi, forti le emozioni vissute trasmesse lo scorso 1
e 2 agosto a Turi, presso la piazza Antico Ospedale.
Una quinta edizione che si è colorata di preziosità, considerata la
vasta presenza di ospiti che nelle due serate si sono susseguiti sul
palcoscenico ideato e organizzato dall'Accademia "Chi è di scena!?"
di Turi, con la collaborazione preziosa dell'Amministrazione
Comunale, della Nuova Pro Loco e dei Lions Club di Conversano.
"Mi aspettavo un grande pubblico in tutte e due le serate perché
avevamo ospiti illustri" – ha commentato all'indomani della grande
kermess artistica, l'organizzatore Ferdinando Redavid. E così
tornano alle nostre orecchie le parole, come le immagini, della
presenza della pronipote di Giuseppe Verdi, la giornalista Gaia
Maschi Verdi durante l'intervista, nella serata di sabato 1 agosto,
dalla giornalista di Telenorba, Maria Liuzzi o il suono profondo e
sensazionale della voce del tenore Dario di Vietri che, nella serata
di domenica 2 agosto, ha ricevuto il Premio del Belcanto
"La Verdi ha dato quella testimonianza che nei nostri piccoli paesi
si può fare spettacolo e cultura mostrando, grandi elogi nei nostri
confronti mentre la serata del premio del Belcanto aveva proprio
questo obiettivo, valorizzare i nostri talenti pugliesi dando a
Dario di Vietri un riconoscimento".
Due serate magiche, in un'atmosfera che solo una piccola piazza, con
la sua forma circolare, ha saputo far valorizzare, ha dato ampio
respiro e piacere di ascolto al nmeroso pubblico accorso ad
applaudire ospiti e artisti.
Duetti, terzetti e concertati del Belcanto tratti da Mozart,
Rossini, Verdi e Offembach, sono stati magicamente donati dalle voci
di Natalizia Carone, Angela Lomurno, Zeudi Rella, Nicola
D’Alessandro, Lorenzo Salvatori e Giuseppe Bini. Melodie di epoche
che furono e saranno, fuse per conferire sogni emozionali ai tanti
ascoltatori, che non hanno mancato di essere presenti anche nella
seconda serata dove a primeggiare è stata la voce del famoso
pugliese Dario di Vietri, accompagnato dall’Orchestra Gershwin,
diretta dal maestro Ferdinando Redavid, e Natalizia Carone, Angela
Lomurno, Zeudi Rella e Lorenzo Salvatori. Ad impreziosire le voci e
la musica, la sinuosità e l'eleganza artistica della maestra
Antonella Dinoia, che ha accompagnato, con la sua danza, le
interpretazioni dei musicisti.
Due serate che hanno portato Turi a concentrare l'attenzione di
esperti e appassionati di musica classica da ogni parte della
provincia, dimostrando che la passione, mista a professionalità e
organizzazione, sanno offrire spettacoli pubblici di ampio spessore
artistico.
Doveroso, dopo gli innumerevoli interventi di elogio per l'ottima
qualità dimostrata durante il Festival e la vetrina artistica
offerta al paese, i ringraziamenti del Maestro Redavid
"all’Amministrazione Comunale, agli Sponsor, senza i quali non ci
sarebbe stato nulla, a Fabio Basile per la realizzazione del premio
del Belcanto, alla madrina della serata, la dottoressa Rosanna
Galantucci della ditta Gielle che ha consegnato il premio a Dario Di
Vietri, alla segreteria organizzativa Rina Spinelli, presentatrice
della seconda serata e importante aiuto nella realizzazione del
Festival e Nicola D'Alessandro, agli artisti che si sono esibiti, ai
“Lions Club”, a Domenico Matarrese, alla Pro Loco, a Tina Resta,
presidente onorario”.
Chiuso il sipario sulla quinta edizione, attendiamo però il
direttore artistico a tirare le somme e a darci qualche suggerimento
per il prossimo anno. "Per la prossima edizione non so come andrà.
Dopo 5 anni e molti sacrifici personali, devo trovare le giuste
condizioni per poter continuare. Ci sono delle idee ma adesso è un
po' presto!" - chiude il Maestro Ferdinando, ancora pago della
bellissima esperienza del Festival 2015 e con lo sguardo al domani,
a quello che può essere il suo Festival, a quello che lo stesso può
dare per il suo paese.
da Turiweb.it - Articolo di Cinzia Debiase |